2019

Cari Soci, cari Amici,

è arrivato, come ormai da tanti anni, di nuovo il momento di comunicar- vi le notizie dell’anno trascorso.

Abbiamo avuto tante persone ospiti nei nostri appartamenti e aumentato di un ulteriore nuovo alloggio, precisamente “Casa Raffaela”, le nostre capacità di accoglienza. Siamo ora a 44 posti letto.

In questi momenti così difficili e bui per tutti noi e il nostro paese, non voglio soffermarmi sulle cose tristi ma voglio comunicarvi gioia e speranza!

Nella nostra nuova “Casa Raffaela”, occupata per alcuni mesi da una gio- vane mamma con una gravidanza a rischio, è nata con parto naturale una splendida bambina!

Doveva essere un parto cesareo pro- grammato ma il destino ha voluto che nascesse naturalmente, cosa che i medici avevano escluso come possibilità, per la grande gioia di tutta la fa- miglia e dei medici perché il parto di questa mamma è stato molto meno rischioso. Madre e figlia stanno bene!

Auguriamo alla piccola Nicole, ai suoi genitori e famigliari tanta, tanta felicità.

Viviamo spesso insieme ai nostri ospiti momenti di tristezza, malinconia, ma anche momenti di grandi emozioni e gioie. Cari ospiti e amici, ci ringraziate sempre con tanta gratitu- dine e ci sembra spesso di non fare a sufficienza.

Possiamo solo condividere con voi la “passione” che state vivendo, offrendo con tutto il cuore la nostra “compassio- ne”, e questo ci sembra poco.

Non possiamo fare altro che starvi vicini con la nostra pre- senza. Mi vengono in mente delle parole dette da Madre Teresa di Calcutta:

“Per la strada vidi una ragazzina

che tremava di freddo,

aveva un vestitino leggero

e ben poca speranza in un pasto decente. Mi arrabbiai e dissi a Dio:

Perché permetti questo?

Perché non fai qualcosa?.

Per un po’ Dio non disse niente. Poi improvvisamente, quella notte rispose.

Certo che ho fatto qualcosa:

Ho fatto te”.

E noi ci siamo... e ci dobbiamo essere!!! Nel nostro piccolo, naturalmente!!!

Rosemarie Vaselli    

Per quanto mi riguarda è stata una delle giornate più schifose della mia vita. Ma... suona il postino e arriva il notiziario A.MI.CO da Roma con la pubblicazione di una mia poesia.

Perché con i miei genitori abbiamo scelto questa Associazione nel 2017/18? Perché se fai del bene, il bene non solo si moltiplica, ma ti rigenera. Grazie alla Contessa Rosemarie, che dal suo dolore ha fatto sì che nasces- sero tante iniziative positive.

Grazie a lei ho ascoltato testimonianze e vissuto esperienze che a 25 anni mi fanno dire: esisti Cielo.

Ringrazio Andrea Vaselli. Ovunque tu sia, nell’aria romana si respira il tuo sorriso... e tra le mura di quelle case di accoglienza ci sentiamo un po’ tutti tuoi fratelli.

Il 12 novembre compirò gli anni, 26 per l’appunto.

Ne sono passati due dal mio soggiorno a Roma come familiare nelle case della Associazione A.MI.CO. Andrea Vaselli. Sono stati anni molto difficoltosi per me, ma sono qui per dirle, cara Contessa, che uno dei più belli è stato trascorso proprio lì.

E se c’è un posto dove avrei voglia di stare, è proprio tra quelle mura dove soffia il vento della speranza, della solidarietà e della fatica. Una vita che spesso ci mette in ginocchio, ma poi trova la sua “giusta collocazione” nell’essere al mondo e Vivi.

C’è stato qualcosa di magico che ha unito me, Roma e tutte quelle famiglie. Se penso a quella casa non ho ricordi tristi, ho ricordi imbevuti di Vita.

Raffaella Caputo (ospite del centro d’accoglienza A.MI.CO.)